Ma può una “Meta” cambiare realmente la mia vita?
Se è quella vera si!
Ma come faccio a trovare il mio vero
scopo, la mia vera Meta? Come la “riconosco”?
La Meta è strettamente personale!
Può coinvolgere in positivo anche
altre persone che fanno parte della nostra vita, ma è in primis qualcosa che
NOI desideriamo davvero per noi stessi e per la nostra esistenza. E’ libera da
condizionamenti esterni e dal “socialmente corretto”, è etica e rispettosa
delle regole. Non deve contenere fattori esterni su cui non posso esercitare
controllo che potrebbero impedirmi di raggiungerla (“voglio fare 6 al
superenalotto” per esempio non è una Meta).
Come la riconosco? Una meta vera è qualcosa che desideri davvero!
E’ qualcosa che quando ne parli ti brillano gli occhi! E’ ben definita e ricca
di dettagli (per esempio voglio una casa di 200 mq con un salone con camino e
divani in pelle beige, cucina ad isola di quel tale colore, 3 stanze da letto
fatte così e così, 2 bagni, il giardino con questi fiori e così via). E’
qualcosa che quando lo proietti nel tuo futuro e immagini il momento in cui la
raggiungi, ti emoziona e ti carica di energie e di voglia di fare.
Se di fronte alle difficoltà che
incontri durante il cammino il pensiero della Meta non ti dà motivazione e
forza per andare avanti, se non è un buon motivo per alzarsi al mattino allegro
e carico anche se sai che dovrai affrontare prove difficili, se non è un
pensiero costante che ti accompagna ogni istante della giornata… allora non è
la TUA vera Meta. E le Mete vere possono essere anche molte!
Vi porto un esempio che mi tocca
da vicino.
Conosco una persona davvero
meravigliosa, umanamente e professionalmente. Una persona dai molteplici
interessi, iperattiva e sempre desiderosa di apprendere cose nuove.
E’ appassionata di tutto ciò che
riguarda la Cina, la sua cultura e la lingua. La sera dopo una giornata di
lavoro segue corsi di lingua Cinese e ha sempre sognato di poterci andare.
Viaggio impegnativo… anche e soprattutto da un punto di vista economico, specie
se hai due figli da sostenere e nessuno che ti aiuta.
Durante una formazione che ha
fatto in azienda, parlando proprio di Mete e obiettivi, un esercizio consisteva
nel prendere un foglietto e scrivere alcuni traguardi che avrebbe voluto
realizzare entro 1 – 3 e 5 anni. Uno dei primi che aveva scritto era “Voglio
fare un viaggio in Cina”, senza specificare altro.
Nell’arco di circa sei mesi,
grazie al lavoro che svolge e a opportunità che “guarda caso” si sono
manifestate, ha fatto un viaggio fra Shanghai e Hong Kong… a spese dell’azienda!
Coincidenza? Fortuna? Io non
credo alle coincidenze, ma credo fortemente che se davvero vogliamo qualcosa
cominciamo ad agire in funzione di questo, e ciò che ci circonda in qualche
modo ci dà una mano!
“C’è un solo modo per essere certi che stiamo sbagliando… non
fare nulla”
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