Provate a pensarci. Tutti noi
almeno una volta nella vita (ma mi auguro molte volte) abbiamo raggiunto un
obiettivo importante che ci ha resi fieri. Un bel voto a scuola quando eravamo
giovani, la laurea, un riconoscimento sul lavoro, una promozione, un aumento,
il matrimonio, la casa…
Ora per un attimo provate a
ripensare allo stato d’animo in quel momento, ma soprattutto durante il
percorso che vi ha portato a quel risultato. Felici e orgogliosi alla fine
sicuramente, ma anche durante il tragitto, in cui di certo avete incontrato
difficoltà e ostacoli… e non avete mollato. Avete affrontato tutto con voglia e
proposizione, spinti dal pensiero del traguardo finale.
Ecco... il “trucco” è proprio non
perdere MAI di vista il vero
motivo per cui stiamo facendo qualcosa… il risultato che vogliamo ottenere.
Il nostro cuore, il nostro
cervello, tutto il nostro essere sono il “navigatore satellitare” della nostra
vita, i nostri pensieri sono il software che lo fa funzionare, le nostre emozioni
la “batteria”.
Un navigatore satellitare ha
bisogno di alcuni parametri per funzionare correttamente:
-
Un punto
di origine (dove siamo oggi)
-
Una
destinazione (dove vogliamo arrivare)
-
Indicazioni
accessorie (tappe intermedie)
Il punto di origine è facile, basta osservare la nostra realtà in questo
momento. Cosa siamo, cosa facciamo, cosa abbiamo. Il mix di fattori in parte
tangibili e in parte intangibili che compongono la nostra vita.
La Destinazione o Meta: questo è il punto focale di tutto.
Se non ho ben chiaro cosa voglio arrivare a fare ad essere o ad ottenere, come
posso dare le indicazioni corrette al mio navigatore? Se in un satellitare non
imposto la destinazione non mi darà nessun tipo di indicazione, se non la mia
posizione in quel momento e magari qualche “allarme” di autovelox.
Così funziona anche per noi e per
la nostra vita… se non impostiamo una Meta sapremo solo dove ci troviamo in
quell’ istante, riceveremo qualche segnale di allarme che a volte ci eviterà
“multe”… ma niente più di questo. Ne parlo più approfonditamente qui.
Indicazioni accessorie: ovvero i passi intermedi… le “tappe” e le
cose che devo o voglio fare durante il percorso. Una destinazione non si
raggiunge istantaneamente. Necessita sempre (esattamente come un viaggio) di
raggiungere traguardi intermedi (per fare rifornimento, per mangiare o altro) e
se lo desideriamo di impostare durante il tragitto passaggi che ci interessano
o sono utili.
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